Come pianificare un tour in e-bike
Perché una buona pianificazione dei tour in e-bike è importante
Le e-bike hanno rivoluzionato il ciclismo e permettono di affrontare distanze più lunghe e salite che con una bici normale sarebbero spesso faticose. Tuttavia, anche con l’assistenza del motore, un tour deve essere pianificato con cura. In particolare, la capacità della batteria determina fino a dove puoi arrivare. Chi parte senza pianificazione rischia che la batteria si scarichi nel mezzo delle montagne – e questo può rendere il tour molto faticoso o addirittura pericoloso.
Passo 1: Scegliere il tour giusto
Chi va in e-bike dovrebbe considerare i seguenti punti nella scelta dell’itinerario:
- Distanza: pianifica piuttosto più corto e con un margine di sicurezza.
- Dislivello: le salite ripide consumano molta più energia rispetto ai tratti pianeggianti.
- Fondo stradale: le piste asfaltate consumano meno batteria rispetto a ghiaia o sentieri boschivi.
- Punti di ricarica: rifugi o hotel con prese di corrente possono prolungare notevolmente l’autonomia.
👉 Consiglio: usa app come Komoot o Outdooractive. Mostrano i profili altimetrici e spesso danno anche indicazioni sul consumo della batteria.
Passo 2: Capire la capacità della batteria
L’autonomia della tua e-bike dipende da vari fattori:
- Dimensione della batteria (Wh): una batteria da 500 Wh dura in media 60–120 km, una da 750 Wh ancora di più.
- Livello di assistenza: più alta è l’assistenza, più velocemente si scarica la batteria.
- Stile di guida e peso: partenze frequenti, stop o bici carica riducono l’autonomia.
- Condizioni meteo: vento contrario e temperature basse possono aumentare il consumo fino al 20 %.
👉 Regola pratica: calcola sempre con il 70 % dell’autonomia dichiarata dal produttore, per avere una riserva in caso di imprevisti.
Passo 3: Utilizzare al meglio la batteria
- Usa la modalità Eco, soprattutto in pianura o in leggera discesa.
- Guida in modo regolare e fluido, evitando frenate inutili.
- Parti con rapporti leggeri per ridurre lo sforzo del motore.
- Pianifica ricariche intermedie: molti rifugi e ristoranti in zone turistiche offrono stazioni di ricarica.
Passo 4: Strategie di emergenza
Se la batteria rischia di scaricarsi, è bene essere preparati:
- Identifica lungo il percorso i cosiddetti “punti di ritorno”, dove puoi invertire la rotta.
- Approfitta delle possibilità di ricarica nei rifugi.
- Una batteria scarica non è ancora un’emergenza: consulta la mappa o l’app di navigazione per capire dove fermarti o metterti al sicuro.
Conclusione
Con una buona pianificazione, nulla ostacola un’esperienza indimenticabile in e-bike. Chi valuta realisticamente il tour, tiene d’occhio la capacità della batteria e usa con parsimonia i livelli di assistenza, arriverà più rilassato e sicuro alla meta. Così il piacere dell’e-biking rimane garantito – sia su piste ciclabili tranquille in valle che su spettacolari percorsi panoramici in quota.





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